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Lu pozze sinza fonne  

San Lorenzo in Campo (PU) Italie
Cisterna del Museo Archeologico del Territorio di Suasa
Inaugurazione 20 Agosto 2021
Curatore: Matteo Binci

http://www.trafficfestival.it/



 

Beatrice Celli (L’Aquila, 1992). Vive e lavora tra Castelli e Marsiglia. 

Lu pozze sinza fonne è la seconda mostra personale di Beatrice Celli in Italia. Installata all’interno della cisterna del Museo Archeologico del Territorio di Suasa, mette in dialogo opere prodotte in Francia con l’intento di dare vita a una mitologia personale che invita a immaginare nuovi mondi. 

Andando a confrontarsi con il luogo espositivo, l’artista ha affrontato la retorica della disponibilità illimitata delle risorse, quali l’acqua, attraverso il recupero di valori della società contadina, in grado di generare un ciclo produttivo di autosussistenza e riciclo. Dalla profondità della cisterna emergono i lavori che vanno così a costruire una nuova dimensione mitologica. 

La ricerca dell’artista si ispira alla cultura mistica e popolare dell’Abruzzo, sua regione natale. Nella pratica artistica, le sculture, le performance, i testi e i disegni prendono vita in una sorta di folklore inventato che integra materiali umili, tecniche artigianali e microstorie dimenticate. All’interno della cisterna, i lavori sono stati immaginati quali organismi in simbiosi reciproca al fine di creare un insieme organico e immersivo. 

Il potere dei simboli ideati è concretizzato con gesti istintivi o meticolosi che ibridano materie e credenze. Attraverso l’utilizzo di una prospettiva antropologica, i lavori rivelano un significato apotropaico, quasi magico, divenendo oggetti di culto contemporanei liberati da ogni dogmatismo religioso. 

Sorella Carovana, 2019 

Carriola, tessuto, legno, fiori secchi, semi, nastri, perle, paglia, passamaneria, gioielli, ceramica 

Sette Spiriti, 2018 

ceramica, peperoncini secchi, pepe in polvere, zappa 

Cestino, 2018 

Cestino di vimini, capelli, foglie di mais 

Gli Angeli Caduti, 2018 

Tela di cotone, argilla cruda, motivo decorativo coperta tradizionale abruzzese 

Lo scherzo del Cheshire, 2021 

Olio, acrilico e fiori semprevivi su tela

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